martedì 17 gennaio 2012

I LOVE KINSELLA!


"Cosa faccio senza il mio telefonino?
Come faccio a funzionare?
Il mio unico impulso è mandare un sms a qualcuno e scrivere: “Ho mio dio! Ho perso il telefonino!”, ma come posso farlo senza uno stramaledetto telefonino?
Il cellulare è tutto per me. I miei amici. La mia famiglia. Il mio lavoro. Il mio mondo. TUTTO."


Protagonista del romanzo è Poppy Wyatt, una fisioterapista con un problema di “vitale importanza”: ha smarrito il suo anello di fidanzamento, un cimelio di famiglia molto antico e di un valore inestimabile. Dopo una serata con le amiche e dopo l’inevitabile prova dell’anello da parte di tutte loro è bastato solo un attimo di distrazione… un attimo di caos ed ecco che l’anello non si trova più!

E cosa c’è di peggio che perdere il cellulare nella stessa sera?!

Ma questo è tutto ciò che scriverò della trama! Perché il bello dei libri di Kinsella è entrare pagina dopo pagina in un mondo parallelo, che a volte (o spesso) si incrocia con la nostra realtà. E allora diventa facile e divertente anche immedesimarsi con i protagonisti, mettersi alla prova in situazioni strampalate e surreali, o forse troppo vicine al nostro mondo!

Come per tutti i racconti di Sophie Kinsella (memorabili sono la serie di ‘I love shopping’, ‘Sai tenere un segreto’, ‘La ragazza fantasma’) ho divorato la storia affezionandomi alla protagonista. E sì… perché al centro di tutti i racconti c’è sempre una giovane donna, con i suoi pregi e i suoi difetti, una ragazza normale con i problemi di tutte le ragazze normali..

Ed è proprio qui la bravura della Kinsella: raccontare storie giornaliere, di donne comuni di cui ognuna di noi può trovare una rassomiglianza, con un modo genuino, senza forzature, regalandoci anche momenti davvero esilaranti.

E l’autrice con il suo stile vivace, sottile e dall’humor inglese permette un assoluto momento di spensieratezza!

Una lettura quindi assolutamente consigliata a tutte le giovani donne in cerca di un ‘frizzante’ relax! E magari anche a tutti gli ometti che vorrebbero cercare di capire le sottigliezze della mente femminile..

Carol

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