martedì 6 dicembre 2011

Fiera di Santa Caterina

Avete presente quel momento o quell'evento che nell'arco dell'anno aspettate con trepidazione? Qualcosa che per gli altri non è niente di speciale ma a cui voi non rinuncereste mai! Chi mi conosce sa che per me quel momento è la Fiera di Santa Caterina, il 25 novembre di ogni anno.

A Santa Caterina la tradizione vuole che faccia un gran freddo, dovrebbe esserci la neve o almeno piovigginare. Quest'anno invece è stata una splendida giornata di sole, quasi autunnale. Ma tant è… Adoro questo appuntamento perché rappresenta la festa di quand'ero bambina. Quando si stava a casa da scuola e ci si ritrovava tutti li, in fiera, fra le bancarelle coloratissime piene di torrone e di marzapane, dove fra tutte spiccava "lei", l'enorme bancarella de "Il Padrino", di fronte al Municipio. Era la bancarella di dolci più grande (e più costosa) che avessi mai visto!

Oggi la fiera è un po cambiata ma ancora la piazza  di Besana si copre di bancarelle, che si allungano giù fino alla stazione per vendere vari accessori per la casa e il camino, oggetti in legno, guanti e cappelli, salumi, qualche vestito, giocattoli e bigiotteria varia.
Ma è dalla stretta via che porta alla chiesetta di Santa Caterina, che inizia la vera fiera. Qui si raccolgono le bancarelle dei dolci e si incontrano finalmente gli animali: asinelli, mucche, oche e galline per la gioia dei bambini… e anche dei grandi! Le mie preferite sono sempre state le pecore con i loro agnellini ma ormai ne rimangono poche.



Il bello della fiera è che incontri tutte quelle persone che non vedi spesso ma sai che li le ritroverai. Saluti e ricordi si alternano con i riti, irrinunciabili, della fiera. Come quello di mangiare in compagnia con chi, come te, cerca di sgattaiolare fino a casa durante la pausa pranzo per fare "almeno un salto". Oppure quello di andare a salutare Santa Caterina nella chiesetta e prendere l’immaginetta che mi accompagnerà tutto l’anno, dimenticata nel portafoglio ma sempre presente.
Non sono una credente così praticante… anzi… ma quell’immaginetta è il simbolo della mia storia, delle mie radici che per un po' hanno rischiato di perdersi ma che una volta ritrovate mi hanno fatto sentire indiscutibilmente “a casa”.

A Santa Caterina si fa il punto della situazione, partendo dai ricordi di bambina con i nonni fino al resoconto degli amici, vecchi, nuovi o ritrovati.
Inutile descrivere quello che ognuno può trovare nel proprio cuore durante quel momento dell’anno che attende con trepidazione. Mi spiace solo di non avervi raccontato prima questa storia. Avreste potuto fare anche voi un giro. Ma son sicura che chi conosce me conosce anche la Fiera di Santa Caterina! In ogni caso, ci si vede in fiera l'anno prossimo!

Monica
  

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