venerdì 2 dicembre 2011

Marsa Alam



Adoro fare le vacanze ‘fuori stagione’! Si spende la metà (ci tengo alla mia parte brianzola) ma soprattutto si evitano code chilometriche, spiagge affollate, litigi per i parcheggi e tutto ciò che mi può far ricordare le tipiche ferie di ferragosto. Adoro il mare - il paesaggio – ma il mio rapporto con l’acqua è sempre stato un po’ conflittuale. Per questo pensavo che il mar rosso non fosse per me – pesci, pesci e ancora pesci!
E poi scopri che è molto di più.
Che la bellezza di quei fondali mi fa mettere in un angolo la paura e che la mano di mio marito (e un bel giubbotto salvagente) mi fanno aprire gli occhi su un mondo spettacolare. Murene, tartarughe, pesci napoleone, pesci pagliaccio e mille altri colori mi fanno sentire lontana dalle preoccupazioni di tutti i giorni, in un mondo così silenzioso che fa impressione.
Che il deserto visto per la prima volta non mi trasmette quella paura della solitudine che ho sempre immaginato, ma una gran pace e una gran voglia di non vedere la fine, la voglia di non sapere cosa c’è oltre, ma di godersi il momento.
Oltre questo Marsa Alam non offre, ma direi che è già molto. Se non cercate confusione e vi piace di più vivere il giorno che la notte potrebbe essere un posto per voi. Certo è che dimagrirete qualche chilo – la cucina è decisamente troppo diversa dalla nostra – e probabilmente tornerete come me con otite o raffreddore – al caldo afoso del luogo si alterna un freddo gelido dell’interno degli alberghi.
Ma questo è il deserto! O meglio… l’Egitto.
Perché poi passare da qui alla Deth Valley.. beh.. ma questa è un’altra storia!

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